Le nuovi organizzazioni d'impresa hanno cambiato completamente i modelli organizzativi. Lavoro e capitale non sono più gli ingredienti tradizionali per fare impresa: le tecnologie digitali e le logiche della sharing economy hanno infatti cambiato tutte le regole del gioco.
L'ambiente in cui vivono le imprese di successo ha fatto perdere il ruolo di potere al capitale e i mezzi di produzione sono ridistribuiti tra i lavoratori: e così lo scambio monetario lascia spazio allo scambio sociale.
Nei decenni passati si è affermato il network marketing e ancora prima le imprese piramidali, che oggi non costituiscono più casi di grande successo qualora contuinino a perseguire come obiettivo quello di fare rete e aumentare il numero dei marketer, o distributori che dir si voglia.
Lo so, mi direte che differenza c'è?
L'impresa oggi deve legittimare le sue attività agli occhi di tutti i potenziali clienti.
La differenza è sottile ed a volte è una sfumatura, la coglie chi dimostra di raggiungere certi risultati con etica e con valori specifici e condivisi, non imposti.
E' qui che trova spazio il "nudging", l'economia comportamentale che cambia la vita delle persone. Ci sono criteri scientifici ed evidenze empiriche che segnano la strada. Al punto tale da aver dimostrato, ancora una volta in più se ce ne fosse stato bisogno, come la teoria dei bisogni di Maslow sia anacronistica e non aderente alla realtà. Figlia di uno di quei tanti bias cognitivi, errori sistematici commessi in particolari contesti e momenti, che influenzano le scelte degli individui, come vere e proprie ipnosi collettive!
Mentre ragazzi e meno giovani riescono ad utilizzare questi principi e modelli a volte inconsapevolmente, le organizzazioni ancora li rifiutano ciecamente declinando i propri percorsi di sconfitte e crisi e difficoltà. E tutto questo perché le aziende non comprendono che sono cadute in bias cognitivi.
La motivazione scientifica ha ampiamente dimostrato che ognuno ha il proprio livello di motivazione e i che i propri bisogni sono differenti da quelli degli altri individui: definiamo erroneamente la normalità attraverso la cultura o il comportamento. Non vi é norma nell‘individuo, vi é unicità. La natura produce sempre individui con una personalità unica e quindi con spinte intrinseche uniche. Anche per quanto riguarda l‘intensità del valore dato al livello di propensione a determinati lavori.
Anche il "nudging", l'economia comportamentale, trova sempre più un supporto importante nella motivazione scientifica. Uno strumento di cui avvantaggiarsi per comprendere le significative differenze tra modelli comportamentali e modelli situazionali.
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