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Joker: un gran film oppure no?


Joker: un gran film oppure no? grande interpretazione o no? inizio di un sequel?
JOKER: IL FILM

Joker: un gran film oppure no? Grande interpretazione o no? Inizio di un sequel?

Sarà capitato a tutti di sentir parlare di Joker, o di leggere, anche qui sui social, commenti e opinioni sul film.

Io non l'ho ancora visto, sinceramente non so ancora se lo andrò a vedere.


Tra i tanti commenti uno in particolare ha destato il mio interesse, quello di uno psicologo che tratta una persona che potrebbe essere proprio il protagonista del film.


Di interessante ho trovato tre concetti:

- il senso relazionale del disagio di Arthur che viene visto non come una risposta malata e priva di logica, un guasto del sistema, ma come una risposta omeostatica e funzionale finalizzata ad andare avanti nel miglior modo possibile;

- la restituzione della storia, per avviare una presa di coscienza e consapevolezza che liberi dalle convinzioni radicate, per annullare la risposta funzionale e avviare un percorso di trasformazione che cambi se stesso e il sistema in cui è immerso;

- infine la considerazione che c'è sacrificio più doloroso di quello fatto senza conoscerne il motivo fino in fondo.


Ecco, in sintesi, come dare valore alla conoscenza delle proprie strategie funzionali che spesso sono la tipica reazione e risposta ai fatti della vita e che sono mosse dalle nostre spinte motivazionali: conoscere i motivi vuol dire riuscire a comprendere cosa ci fa muovere e questa consapevolezza ci porta inevitabilmente a elaborare strategie per noi più soddisfacenti e magari anche in linea con i nostri valori e con altri bisogni.


Proprio grazie al Reiss Motivation Profile® (#DNAemotivo) diventiamo consapevoli delle nostre spinte, disinneschiamo processi pericolosi ed elaboriamo strategie più soddisfacenti, evitando magari il dolore e la sofferenza.


Questa è Motivazione Scientifica (#motivazionescientifica).


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